Musei


Museo Civico - Archeologico

 

Dal 21 marzo 1998, il Museo cittadino, dopo i lavori di restauro dei locali e il recupero di altri, è stato riaperto al pubblico.

L'ampliamento degli spazi espositivi ha consentito la creazione di due nuove sezioni, una paleontologica ed una ai mineralogica, con materiali raccolti e consegnati dai volontari del Fondo Siciliano per la Natura e da alcuni giovani di Ramacca.

La raccolta archeologica è stata esposta nella sala principale in cinque vetrine, organizzate secondo un ordine cronologico nel modo seguente:
Vetrina 1 dal basso:
- Manufatti d'industria litica su selce e quarzarenite risalenti al Mesolitico (8.500 anni fa) e al Neolitico (VI millennio a. C.) dalle contrade Perriere Sottano, Carrubbo, Albospino.
- Frammenti ceramici a decorazione impressa dello stile di Stentinello (Neolitico medio, V millennio a. C.), da Perriere S., Masseria Scavo; ceramiche a decorazione dipinta dello stile Capri-Megara Iblea da Perriere S. e della facies di Diana da Vannuto.
- Frammenti ceramici dell'antica età del Rame (IV millennio a. C.) da Perriere Sottano.
Vetrina 2 dal basso:
- Ceramiche sporadiche e da scavo dell'etàˆ del Rame media, tarda e finale da Torricella, Palma e Perriere Sottano.
- Manufatti d'industria litica su selce, basalto e quarzarenite risalente all'antica età del Bronzo (2200-1500 a. C.) da Torricella e da Perriere Sottano e da c.da Palma.
- Frammenti e vasellame della facies di Castelluccio dagli scavi del villaggio preistorico di Torricella. Da notare soprattutto il bustino femminile che costituiva un applique di vaso.
- Frammenti ceramici della facies di Thapsos da varie località del territorio.

Vetrina 3:
- Materiali provenienti dagli scavi della casa "RM": vasellame di fabbrica greca, indigena e coloniale del VII-VI sec. a.C., e frammenti di utensili in ferro.
Vetrina 4:
- Materiali sporadici e da scavo dalla Montagna di Ramacca: oggetti della vita quotidiana (macine in pietra lavica, pesi fittili da telaio, pentole da fuoco, anfore da trasporto), ceramica attica a figure nere e a figure rosse, oggetti in piombo e bronzo di uso bellico, corredi da una tomba a camera d'età arcaica dalla necropoli Est della Montagna.
Vetrina 5:
- I culti e le divinità della città della Montagna: statuette votive di Demetra e Kore dal santuario rupestre, antefisse gorgoniche, bracciale in bronzo configurato a serpente.
- Frammenti ceramici d'età arcaica, classica ed ellenistica dalle contrade S. Maria, Torricella, Fastucheria, Mendolito, Vannuto.
- Materiali d'età romano-imperiale da S. Maria, Torricella, Fastucheria, Castellito, Ventrelli-Cozzo Saitano, Casino Giglio. Da notare l'epigrafe sepolcrale di Abdalas, schiavo di Domizia Longina.
- Frammenti caramici d'età medievale ed una statua fittile d'età moderna da S. Maria, Torricella, Casale le Cisterne, Vallone Gelso, Raso e Conventazzo.
L'apparato disascalico è in fase di completamento.

Il Museo svolge un'intensa attività scientifica e didattica grazie soprattutto ad un'equipe di studiosi e studenti che prestano la loro opera volontariamente. La prima si svolge soprattutto nel campo della preistoria, protostoria, nello studio delle comunità indigene e nell'indagine topografica del calatino. I risultati scientifici sono stati presentati in convegni in Italia e all'estero. Vengono anche ospitati studenti italiani e stranieri che compiono una parte del loro addestramento sui materiali finalizzato alla preparazione delle tesi di laurea.

 

Museo delle bande musicali di Sicilia

UNA PERLA PER LA PROMOZIONE TURISTICA DI RICHIAMO NAZIONALE A RAMACCA:

 

“MUSEO DELLE BANDE MUSICALI DI SICILIA M. BRUNO CASTORNUOVO”

 

 

Il Museo delle Bande Musicali “M° Bruno Castronuovo” collocato all’interno della suggestiva cornice di un antico acquedotto, all’interno del quale è possibile ammirare gli antichi strumenti delle bande musicali di Ramacca e oggetti che permettono di raccontare la storia musicale della Sicilia del Novecento.

 

Strumenti bandistici, rievocazioni della presenza di ospiti illustri che hanno soggiornato nella nostra cittadina (R. Strauss, R. Wagner), memorie e opere dei maestri Castronuovo.

I suoni, le immagini e i costumi, costituiscono un percorso storico, didattico ed artistico in grado di trasmettere e far riaffiorare nei visitatori emozioni e ricordi che solo le bande possono regalare.

 

L’idea presentata dal presidente dell’associazione Turistica Pro Loco di Ramacca, Francesco Zampogna, e dal direttivo dell’associazione è stata sposata con fervore dal Sindaco, Nunzio Vitale, tale progetto diventa un tesoro culturale, turistico e didattico per la nostra cittadina e una perla per la promozione turistica di richiamo Nazionale.

 

VECCHIO MUSEO

INAUGURAZIONE MUSEO DELLE BANDE MUSICALI DI SICILIA